Fine del mercato tutelato: cosa accadrà da gennaio 2021?

Le normative in vigore hanno decretato il 1° gennaio 2021 come data del passaggio dal mercato tutelato a quello libero nel settore energia. Questa data segnerà un cambiamento importante nella vita di quelle imprese che ancora oggi operano sotto il mercato tutelato. Ti mostriamo qui di seguito cosa accadrà e qual è la differenza tra mercato libero e mercato tutelato.

Mercato libero e Mercato tutelato, scopriamo insieme le differenze e quali sono le imprese investite da questo cambiamento.

Il mercato tutelato, secondo quanto spiega l’ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che svolge attività di controllo dei mercati e regolazione tariffaria), è un mercato regolato da offerte standard che non concedono la possibilità di personalizzare il servizio. Al contrario, nel mercato libero le offerte si possono personalizzare in base alle esigenze dei clienti. Dopo aver chiarito questa sostanziale differenza, cerchiamo di capire meglio cosa comporterà questo passaggio da mercato tutelato a mercato libero. Questo cambiamento sarà obbligatorio e coinvolgerà esclusivamente le imprese, interessando nello specifico le attività con un numero di dipendenti che va dai 10 ai 50 e con un fatturato annuo tra i 2 e i 10 milioni di euro, alimentati in bassa tensione o con un punto di fornitura con almeno 15kW di potenza. Per le restanti attività che non rispettano questi requisiti, il passaggio avverrà invece il 31 dicembre 2021.

Come si svolgerà il passaggio?

Il passaggio sarà graduale e comporterà due fasi differenti. Nella prima fase, che avrà luogo partendo dal 1° gennaio fino al 30 giugno 2021, i soggetti sopra riportati, se non avranno ancora sottoscritto un’offerta del mercato libero, passeranno in automatico, ma in maniera temporanea, al “servizio a tutele graduali”. Nello specifico, non ci sarà un passaggio di fornitore ma l’applicazione di condizioni contrattuali differenti, ovvero quelle PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela). La differenza sostanziale, invece, interesserà i prezzi: questi non saranno più aggiornati trimestralmente bensì inizieranno a seguire le oscillazioni del PUN (Prezzo Unico Nazionale), ovvero il prezzo di riferimento dell’energia elettrica acquistato dalle borse. Successivamente, i fornitori di maggior tutela contatteranno i clienti per capire se sono in possesso dei requisiti sopra elencati. La seconda fase inizierà dopo il 30 giugno, quando avverrà definitivamente il passaggio al mercato libero attraverso delle gare a livello territoriale.

Come comportarsi se si è coinvolti in questo cambiamento globale?

Il consiglio è quello di non lasciare al caso una spesa così importante che coinvolgerà il bilancio della tua azienda. Fai sempre caso alle tue bollette e alle tue utenze, senza rimandare il tutto all’ultimo momento. Per maggiori informazioni contattaci, ti aiuteremo noi: con Onova puoi far sempre luce sui tuoi dubbi!

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